A vent’anni dall’approvazione della Convenzione quadro dell’OMS per la lotta al tabacco (FCTC), l’Organizzazione Mondiale della Sanità annuncia un traguardo significativo nella salute pubblica globale: la prevalenza del fumo è calata di un terzo rispetto ai livelli del 2005, e si stima che ci siano oggi 300 milioni di fumatori in meno nel mondo rispetto a quanti ce ne sarebbero stati se la tendenza fosse rimasta invariata. Durante la 78ª Assemblea mondiale della sanità, in corso a Ginevra, il direttore generale dell’OMS ha sottolineato come le politiche globali di contrasto al tabagismo abbiano prodotto risultati tangibili grazie a un’azione collettiva tra governi, enti sanitari e società civile.
Nel corso dell’ultimo anno, diversi Stati hanno introdotto misure decise per scoraggiare l’uso del tabacco e dei suoi derivati:
– Costa d’Avorio, Georgia, Laos e Oman hanno adottato il packaging neutro, eliminando elementi grafici attrattivi dalle confezioni di sigarette.
– Il Vietnam ha imposto un divieto su sigarette elettroniche e prodotti a tabacco riscaldato, segnalando un netto cambio di rotta rispetto al passato.
Queste iniziative fanno parte di una strategia globale più ampia che punta a ridurre l’accessibilità e l’attrattiva dei prodotti del tabacco, in particolare tra i giovani.
Tabacco-Free Farms: un nuovo modello agricolo
Un altro tassello chiave del successo dell’OMS è rappresentato dal progetto Tobacco-Free Farms, una partnership che ha permesso a oltre 9.000 agricoltori in Kenya e Zambia di abbandonare la coltivazione del tabacco in favore di semi alimentari ricchi di ferro, con evidenti benefici sia per l’ambiente sia per la sicurezza alimentare.
Tassazione e prevenzione: focus sui prodotti non salutari
Nel 2024, numerosi Paesi hanno risposto positivamente all’invito dell’OMS ad aumentare la tassazione su prodotti nocivi alla salute, tra cui tabacco, alcol e bevande zuccherate. Un approccio fiscale volto non solo a scoraggiare i consumi dannosi, ma anche a reinvestire le risorse in programmi sanitari e di prevenzione.
Lotta all’obesità e prevenzione integrata
Parallelamente, si consolida il Piano di accelerazione contro l’obesità, a cui hanno aderito 34 Paesi. Attraverso finanziamenti pluriennali destinati a 15 Stati, sono stati raggiunti 9 milioni di cittadini, con un impatto stimato di circa un milione di vite salvate.
Un bilancio positivo, ma la sfida continua
I dati diffusi rappresentano un incoraggiante bilancio di due decenni di impegno contro il tabacco, ma il percorso verso un mondo libero dalla dipendenza nicotinica è ancora lungo. L’OMS richiama tutti i Paesi a mantenere alta l’attenzione e ad accelerare l’adozione di politiche efficaci e coordinate per proteggere la salute delle generazioni future.